sabato 28 dicembre 2013

A mia mamma e alla tua.....

Dedicato a mia mamma e alla tua.....

In una sola parola:
"Passione"

Il 2013 volge ormai al termine, mancano solamente 8 giorni e mentre il tempo scorre ho deciso di scrivere una piccola storia che in questi giorni mi torna sempre in mente ogni volta che mi fermo a pensare.....

La Passione una parola che ormai conosciamo tutti ma che si sta pian piano affievolando nella nostra vita quotidiana e nel nostro cuore.

Le note dello Swing di R.William mi accompagneranno in questo piccolo viaggio chiamato passione.

La storia nasce tra le strade di Roma insieme a mia mamma, in quei giorni interminabili trascorsi in una stanza e sopra quello strano autobus che mia mamma chiamava: "ciabatta".

Quando abitavamo a Palmarola una piccola frazione di periferia al Nord di Roma io e la mia famiglia mia mamma aveva una stanza tutta per se che lei amava chiamare negozio e ogni giorno mi ripeteva sempre le stesse parole:
"La mia vita è qua dentro!".
Mi ricordo come fosse oggi quando mia mamma mi faceva disegnare delle linee strane sulle stoffe con un gesso quadrato di colore grigio e mi ripeteva sempre che quello era il modo per iniziare a tagliare il tessuto per poi imbastirlo, creare i revers le maniche le asole i Bottini etc etc, erano dei segreti dei piccoli segreti che mi avrebbero dovuto imparare a diventare un "SARTO"......
È si, da grande volevo diventare un sarto e invece oggi vendo vino, ma questa è un'altra storia!

Mia mamma trascorreva giornate intere su quel tavolo da lavoro e io percorreva tutto il corridoio con un pallone attaccato ai piedi per portargli i miei piccoli panini con la mortadella, mi urlava sempre di stare attento alle piante e non cadere con quel maledetto pallone ma io non ascoltavo e facevo avanti e indietro sempre.allo stesso modo, mi ripeteva anche che quella era la sua vita e che quella era la sua sartoria ma che se volevo diventare un sarto importante come Valentino dovevo prima imparare a disegnare e a tagliare i miei modelli e allora  è così che ho iniziato a disegnare e a tagliare insieme a mia mamma i miei primi piccoli modelli di alta sartorialià per Big Gym e la sua Barbie ero bravo avevo gusto ma a quell'epoca volevo correre in bicicletta tirare un calcio al pallone e suonare la batteria.....

Ripensandoci oggi avrei dovuto ascoltare mia mamma!!!!

Sono passati tanti tanti anni e Io solamente oggi comprendo che quella era la via la strada che involontariamente mi stava disegnando
su misura mia mamma, ma io non ho compreso, capito forse non era quella la
strada giusta per Me....

Mia mamma ha sempre lavorato con passione nelle scelte delle stoffe nell'abbinare gli oggetti, nella scelta dei colori e dei particolari è per questo che io oggi amo scegliere con la stessa passione qualsiasi oggetto, perché credo che il vero insegnamento che mia mamma mi ha donato è quello di sentirmi un'uomo libero si proprio così io ho imparato che la moda è libertà perché non c'è cosa più meravigliosa di sentirsi un principe quando si indossa un vestito su misura.....

Ogni volta che facciamo le prove insieme e il vestito prende forma io mi sento un Piccolo Principe e il tempo attorno a Me sembra fermarsi, è come se stessi vivendo in un'altro posto in un'altro mondo.....
Ricordati Massimo che un vestito su misura è unico è esclusivo è praticamente come un quadro disegnato da un grande artista perché questa è un'arte......
La moda è arte....
Guarda come combaciano tutte le righe è brava mamma vero?
Come poterle dire il contrario io ogni volta che indosso una sua opera mi sento proprio un principe....

Non sarò diventato un sarto ma una cosa è certa sarò custode del tempo della sua eleganza che mi ha reso quello che sono
una persona un po egocentrica ma
sempre elegante!

Grazie mamma non sarò diventato quello che forse avresti voluto, ma ogni volta che indosso una tua opera d'arte è come se tu fossi accanto a me......

La distanza tra me e te non esiste quando indosso un tuo capo!!!!

A mia mamma!

lunedì 16 dicembre 2013

Riflessioni prima di Natale!

Quando il mondo non vuole capire cosa sta succedendo attorno a se!

In questi giorni mi stavo chiedendo come potremmo riuscire a passare questa tempesta che ormai sembra non finire mai e non riesco a darmi delle risposte convincenti e esaustive.

Tutti attorno a me credevano che il peggio fosse ormai alla fine, invece io credo che questo sia solo l'inizio, certo  un po lungo come periodo, ma del resto è così e dobbiamo iniziare a farcene una ragione....

È come l'introduzione di un libro di 1000 e passa pagine sembra di non riuscire mai a terminare la lettura.

Credo che nessuno della mia generazione e neanche di quella precedente alla mia abbia mai vissuto tali difficoltà, forse i nostri nonni hanno vissuto una situazione analoga con la differenza che hanno vissuto la guerra ma questa è un'altra storia....

Credo che il problema più grande che stiamo vivendo oggi è quello di non saper comprendere le difficoltà o le opportunità che questo periodo storico ci sta offrendo, cercherò di essere più preciso:

" Non credo che sia un periodo solamente negativo anzi credo che sia un momento dove tutto quello che è stato scoperto ci sta chiedendo aiuto è come se ci volesse allungare la sua mano per chiederci di iniziare un viaggio insieme......"

Per prima cosa credo che sia giusto capire il problema e cercare di trovare la medicina giusta per affrontarlo se domani cadiamo dalla bicicletta e ci rompiamo un polso andiamo dall'ortopedico non dal dentista, quindi cerchiamo di capire che se abbiamo una malattia ben precisa dobbiamo curarci con la medicina giusta che ci viene prescritta da un medico non da un cartomante qualsiasi.

La nostra potrebbe diventare una malattia irreversibile se non iniziamo a curarci.......

Siamo come quelle crocerossine che durante la prima guerra mondiale in trincea portavano sollievo ai soldati, ecco io mi vedo così come un porta bandiera capace di alleviare i dolori ai malati.....

Buddha nel Bāla-Vagga amava pronunciare queste parole che io ritengo fondamentali in questo periodo oscuro:

"Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.........."

Ebbene il problema oggi è proprio in queste poche parole del Buddha, noi non siamo più in grado di capire chi abbiamo di fronte, ci siamo impoveriti spiritualmente non abbiamo più in mente quali siano veramente le cose giuste da fare e da dire, siamo diventati egoisti, egocentrici, maleducati e sopratutto ignoranti si proprio così siamo diventati "IGNORANTI"......
Non riusciamo più a distinguere il bene dal male, il giusto dell'ingiusto, il bello dal brutto e ogni volta che dobbiamo capire dove andare e con chi andare scegliamo sempre il mostro IO e mai il nostro SPIRITO perché credo che ormai l'abbiamo perso.

Credo che ognuno di Noi sia qui per un motivo ben preciso e non credo che siamo stati messi al mondo per distruggere quello che qualcun'altra persona ha costruito per Noi....
Noi qui siamo ospiti e come tali ci dovremmo comportare, non dobbiamo distruggere bensì costruire, per lasciare a chi dopo di noi verrà qualcosa di estremamente affascinante e bello; non dobbiamo pensare in maniera selettiva la nostra vita bensì ritornare a credere nel viaggio della vita e del nostro spirito che forse un giorno si risveglierà e si ricordera dei suoi immensi e lunghi viaggi in questo mondo.

Solamente il bello salverà il mondo dal brutto e dell'oscurità che stiamo vivendo, dobbiamo tornare a vedere la luce della nostra anima che in tutti questi anni di viaggio si è pian piano affievolita e togliere quella polvere che la rende poco lucente......

Dobbiamo tornare ad impadronirci della nostra vita a 360 gradi basta puntare il dito contro tutto e tutti bensì iniziamo a riconquistare il nostro cammino e conquistare quella vetta che ci avvicina a puntare il dito verso l'immenso.......

COLUI CHE GUIDA GLI ALTRI SPASSIONATAMENTE, SECONDO LA STESSA LEGGE, CHE È CUSTODE DEL DIRITTO, INTELLIGENTE, COLUI SÌ DICE UN UOMO GIUSTO.....
Dal Dhammațțbha-Vagga del Buddha

La vita è come una sorte di viaggio dove l'unica certezza è la fine non l'inizio....

Buon Natale a tutti
Massimo Fabiani




venerdì 11 ottobre 2013

Il chiantino nobile contadino di caparsino cultore del buon vino....



Un viaggio a modo mio.....

Da dove dovrei partire per raccontare quello che ho provato andando a Radda in Chianti per degustare il Caparsa, il Chianti Classico Riserva di Paolo?

Tutto nasce nei primi anni 90 quando viaggiavo e percorrevo per le prime volte quelle bellissime strade che costeggiano i vigneti di sangiovese, fin da quel momento evidentemente qualcosa era rimasto nascosto nel profondo del mio cuore.

A distanza di quasi 20 anni e con qualche capello bianco sulla testa, oggi ho ripercorso quelle stesse strade con la stessa gioia e la stessa emozione per i colori e i sentori che solo il Chianti riesce a donarti.....

Il Chianti è veramente un territorio unico al mondo!!!!

Un'esplosione di ricordi e sensazioni che da giovane non avrei mai pensato sarebbero diventatati cosi importanti da divenire per me oggi un mestiere!!!!

Arrivare da Paolo alle 09:00 del mattino e vedere un'uomo immerso profondamente nel lavoro giornaliero, dentro al suo mondo, mi ha colpito profondamente... 
Non avevo mai avuto la possibilità di vederlo tra i suoi vigneti, i suoi vini e le sue mura di casa, solamente e devo anche dire fortunatamente, nelle varie anteprime del Chianti Classico.

Mi ha accolto con profonda umiltà e gentilezza, doti ormai rare nell'universo umano che ci circonda, questo lo rende veramente una persona speciale, vedere la sua Azienda è affascinante, in una location vecchia di circa cinque secoli che Paolo e la sua famiglia giorno dopo giorno stanno cercando di portare avanti non senza grandi difficoltà.......

La profonda passione nata dal padre il quale molti decenni fa decise di comprare i terreni in un momento storico unico e la continuità col figlio che lo ha portato a raggiungere le strade più lontane del mondo con il suo vino e poi i 5 nipoti che Paolo aspetta crescano per portarli nel suo stesso mondo che fin da piccolo era ed è il filare e il grappolo il vino....

Tutto questo è Caparsa!

Un'azienda unica che fin dai primi giorni Paolo ha voluto fosse vicino alla natura al 100% non usando nessun agente chimico sia nei terreni che in cantina...

Un'uomo che segue passo dopo passo il suo vino dal primo giorno fino all'apertura della bottiglia in tavola, veramente un'uomo unico nel suo genere fin dalle prime parole si capisce che per lui la cosa veramente più importante è il suo vino: "il vino del contadino!!!!!"

Lo ha anche scritto nella sua etichetta e lo sfoggia ogni giorno mentre lavora sulle sue magliette bianche....

"Il chiantino nobile contadino di caparsino cultore del buon vino....."

Dopo una breve visita  della cantina Paolo ci ha fatto assaggiare da botte grande il Caparso 2010 che uscirà il prossimo anno, un vino complesso stimolante dove il sangiovese in purezza esplode in tutte le sue caratteristiche, profumi e sentori quasi idilliaci.
Si vede in Paolo e nei suoi occhi la grande passione che questo vino produce nel suo cuore e assaggiarlo per me dalla botte insieme a Lui è stato veramente una gioia immensa!!!!

Grazie Paolo per avermi dato questa possibilità che rimarrà ben segnata nella mia memoria e nel mio cuore....

Abbiamo anche assaggiato le annate 2007 e 2009 due bottiglie eccezionali.

Il 2007 un Chianti immenso sembrava la sensazione diretta del grappolo, una rotondità quasi perfetta, i sentori delle  bacche rosse esplodevano singolarmente in bocca, una sensazione che non ho mai incontrato in nessun altro Chianti Classico e credo quasi unica nel suo genere, perfetto in tutti i suoi aspetti degustativi....
Il 2009 un vino diverso meno complesso e più pronto.
Paolo ama dire che i suoi vini dovrebbero essere degustati dopo tanti anni ebbene questo sembra essere già più pronto del 2010......

Più volte ho ringraziato Paolo per avermi dato la possibilità di poter raccontare a tutti voi di questo affascinante produttore e di questo magnifico nettere degli dei che é il Caparso!

Credo che dopo aver degustato questo vino non si torni più indietro....
Buon viaggio a tutti.....



lunedì 7 ottobre 2013

Pugnitello......



Pugnitello 2011
"CORTE alla FLORA"

DEGUSTAZIONE:
"Per gli amanti dei veri sapori della Toscana"


Un vino che non ti aspetti. 
Introverso, affascinante ed enigmatico, fin dal nome: PUGNITELLO.
Un vino per chi cerca i sapori veri, i profumi intensi e affascinanti viaggi enogastronomici.
Stupire senza abbagliare, il Pugnitello  si rivolge a un pubblico ristretto, che non si ferma alle poche notizie scritte sulla retro etichetta o all’interno di qualche frettolosa guida, ma che cerca nel nettare di Bacco un nuovo percorso degustativo.

Indicato per una cena importante, per chi vuole distinguersi portando a tavola una più che valida alternativa ai tanto, forse troppo, conosciuti Chianti Classico e Brunello.

Un vino di nicchia, con solo 5.000 bottiglie prodotte ogni anno. 
Un vino che sa di Toscana, antica, storica, piena di tradizione. Una tradizione fatta di nomi difficili, forti, ruvidi, ma schietti e immediati. 

Pugnitello: un vino, un vitigno. 

Niente giri di parole, niente complicati esercizi di branding.
Il Pugnitello è un antico vitigno autoctono, riscoperto dall’Azienda San Felice, produttore attento alla ricerca e alla rivalutazione del territorio toscano, delle sue vigne e dei suoi vini. Una ricerca iniziata alla fine degli Anni ’60 con un attento studio sul Sangiovese, prodotto in purezza in vini come “Il Grigio“, e sul Colorino utilizzato per produrre il “Poggio Rosso“.
Uve autoctone, e' da qui che sono partiti nel 1988 in localita' Cervognano a Montepulciano "Corte alla Flora", nello stesso hanno impiantato i primi vigneti estesi in circa 90 ha, decisero di impiantare questo affascinante vitigno il Pugnitello ma senza perdere di vista anche i grandi vitigni come il Prugnolo Gentile oppure i vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Merlot il Syrah.

Il Pugnitello rappresenta l’ultima tappa di questo percorso coraggioso, lontano dalla tentazione di fare vini “facili”, immediati, per un grande pubblico. Carattere fiero e caparbio, il Pugnitello si distingue, già al primo colpo d’occhio, per l’intensità del colore, un rosso violaceo, compatto che, con il tempo, si “addolcisce” verso tonalità più calde. 
Portando il bicchiere al naso, ci si ritrova avvolti dalla piacevole complessità dei profumi. In primo piano un bouquet di frutta di bosco a bacca rossa, seguita da prugna matura, sentori di cuoio, leggere venature erbacee e nuance di pepe nero. Una volta in bocca, il Pugnitello sprigiona tutto il suo carattere grintoso e vigoroso. Pastoso e concentrato, mostra una discreta componente alcolica (13,5%) e una buona acidità. Un esplosione di aromi di frutta a bacca rossa, sempre più matura al crescere degli anni di affinamento in cantina. I tannini sono evidenti, anche se morbidi e per nulla invadenti. Segno della buona capacità del Pugnitello di invecchiare e di evolvere.

Per gli appassionati dei dati tecnici: il Pugnitello fermenta a contatto con le bucce per 20-25 giorni, all’interno di contenitori d’acciaio. Successivamente, affina in botti di rovere francese da 225 litri, per 12/18mesi e in bottiglia per altri 6mesi.

Il 2010 e' stata la prima vendemmia imbottigliata dopo 10 lunghi anni di studi enologici e di cantina, abbiamo deciso di proporlo al grande pubblico nella versione 100% perché crediamo che la riscoperta di questo grande grandissimo vino autoctono possa sprigionare tutte le sue caratteristiche migliori.

Il 2011 è stato affinato in botte grande per 18 mesi e in bottiglia per altri sei mesi.

Per i buongustai: il Pugnitello, a tavola, predilige secondi piatti tipici della campagna toscana, carni rosse, ma soprattutto selvaggina e formaggi mediamente stagionati. Imperdibile con il maialino di cinta senese arrosto, servito con contorno di fagiolini, ottimo anche da servire con il baccala', ma questa e' un'altra storia......

Il Pugnitello si colloca su una fascia di prezzo di circa 30/50 nella carta dei vini nei Ristoranti e nelle Enoteche, in linea con l’alta qualità dei prodotto e della gamma dell' Azienda CORTE alla FLORA.

Nel 2010 sono state commercializzate  3.036 bottiglie da 0,750 numerate e in cassa di legno e 72 bottiglie da 3L, questo prodotto e' stato venduto solamente nei settori sopra indicati e in assegnazione.
Nel 2011 sono state messe in commercio circa 5.000 bottiglie da 0,750 numerate e 100 bottiglie da 3L.
Il Pugnitello un viaggio gustativo che vi rimarrà impresso nella mente e nel cuore.........

L'annata 2010: " annata dolce e ricchissima, in bocca risulta essere fresco e carnoso con un finale pepato e originale, 84!!! " di Andrea Gori.

Potete contattarmi tramite email oppure al cellulare per acquisti e visite guidate in cantina.

Massimo FABIANI






sabato 5 ottobre 2013

"Corte alla Flora"

Corte alla Flora
Una nuova realtà nel vasto panorama del Consorzio dei produttori di Vino Nobile di Montepulciano: 
L'Azienda nasce nel 1988 in località Cervognano estendendosi su una superficie di circa 100ha, ma è solo nel 1993 che viene mosso il grande passo nel mondo vitivinicolo con l'impianto dei primi vigneti. 
L'idea imprescindibile su cui si è sempre basata tutta la filosofia aziendale è quella di salvaguardare , rilanciare e valorizzare ancor di più la straordinaria ricchezza che si lega al Vino Nobile di Montepulciano, da qui ogni singola scelta, dalla più piccola alla più grande, è stata fatta per garantire al nostro vino massima qualità possibile. Attualmente i vigneti si estendono per 38ha (il resto della superficie è coltivata a cereali e olivo da cui si produce un eccellente olio extra vergine), vitati con diversi cloni di sangiovese, di cabernet sauvignon e di merlot, syrah, colorino e pugnitello, petitverdot, cabernet franc.
Tutti gli impianti sottostanno ai più progrediti dettami della viticoltura moderna: 5000 piante per ettaro, potatura a cordone speronato e, durante la stagione vegetativa, interventi di potatura verde e soprattutto diradamento dei grappoli volti ad assicurare l'eccellenza delle nostree uve.
La cantina, di recente costruzione, è dotata delle più moderne tecnologie enologiche: le cisterne di vinificazione sono tutte in acciaio, dotate di un sistema per il controllo della temperatura di lavorazione (caldo/freddo) e di diversa capacità, il che consente di lavorare separatamente anche la più piccola, ma preziosa, quantità d'uva.
In due ampi locali completamente interrati sono custodite le botti in rovere da 50 hl e le barriques da 2,25 hl in cui il vino trascorre, accudito da sapienti mani, il lungo periodo di affinamento. 
L'azienda produce attualmente circa 250mila bottiglie.

Nobile di Montepulciano 2010 DOCG
80% prugnolo gentile (sangiovese)
10% merlot
10% Cabernet Sauvignon
18 mesi in botte per il Sangiovese e 18mesi barriques vitigni internazionali.
Un vino elegante nato per l'invecchiamento capace di esser degustato con secondi a base di selvaggina ma in grado anche di esser degustato in maniera contemplativa. I profumi sono estremamente accattivanti e nello stesso tempo avvolgenti ed eleganti il suo colore rosso rubino lo rende alla vista un vino molto elegante e raffinato.....

Nobile di Montepulciano 2009 RISERVA DOCG
80% prugnolo gentile (sangiovese)
10% merlot
10% Cabernet Sauvignon
24 mesi in barriques di allier e 12 mesi in bottiglia
Se dovessi esprimere questo vino con una sola parola opterei per Magnifico.
I profumi qui sono accentuati e ben definiti frutta, violetta e poi a salire vaniglia e caffè..... 
Un vino per sempre......
Capace di poter essere degustato con grandi formaggi come abbinamento di carni rosse e salumi......
Un vino che rimane ben preciso nella mente e nel tempo capace di grandi invecchiamenti......

Rosso di Montepulciano 2011 DOC
Prugnolo Gentile 95%
Colorino 5%
10 mesi in botte di rovere di Slovenia 
Un vino elegante ma nello stesso tempo giovane capace di creare nella memoria tutti gli aromi della frutta matura a bacca rossa come il lampone e la mora e' un vino molto equilibrato e gradevole la sua complessità la si può percepire nell'abbinamento cino/vino......

Corte alla Flora IGT
Cabernet Sauvignon 50%
Merlot 30%
Surah 20%
Il vino di punta della nostra azienda!!!!
Se dovessi pensare a questo vino come ad una donna lo identificherei come MERYLIN SUBLIME nella sua eleganza e bellezza qui i i vitigni internazionali sono stati scelti in maniera maniacale sia in vigna che in cantina i 12 mesi di barriques rendono questo affascinante vino elegante e morbido con dei profumi che rimangono ben delineati nella nostra memoria.
Frutta, vaniglia, caffè e spezie vivono in simbiosi naturale in questo vino.
E' un vino che non si dimenticherà mai dopo averlo bevuto la prima volta si capisce subito il grande lavoro e la capacita' di aver scelto i vitigni giusti al momento giusto.....
Un vino capace di essere degustato con grandi secondi piatti.....
SUBLIME!!!!!

venerdì 4 ottobre 2013